
TU CI SEI (ALBUM)
Un rock mediterraneo di matrice new-wave, una musica con venature etno-folk e sonorità elettroacustiche che vede violoncello e percussioni intrecciarsi con sintetizzatori e chitarre elettriche ed infine la voce di Lady U, che canta e dice le sue parole con determinazione. “Armonici contrasti” portano OndAnomala a non seguire alcun binario pur nella condivisione di un percorso a sbalzi. Un viaggio interiore e reale in cui si mescolano azione ed indolenza, destino ed impotenza ed in cui si intravede sempre il confine labile fra speranza e disincanto. Sono pezzi di vita, che vengono messi insieme in modi talvolta improbabili, come le storie di tanti che sono attraversate da luci ed ombre.
TRACCE
TU CI SEI
-“La rinascita che ognuno di noi anela nei momenti bui, è una porta che si apre, è un richiamo che ci sembra di udire, è un’esortazione che cerchiamo anche da fuori, dalla vita stessa. – Grida vita, grida(mi): ” Tu ci sei “. Poi, noi stessi, a questo testo abbiamo dato altre chiavi di lettura…”.
SALVAMI
Ripreso e rimaneggiato, racconta di quell’indolenza in cui il benessere ci deposita. Si può finire col vivere vite che non ci appartengono ed essere distratti, o coscientemente essere “fuori” perché in nessuna cosa riusciamo ad intravedere la nostra anima.
SALTA ANITA. SALTA!
Scritto ad hoc per “Musica Contro le mafie” racconta di una donna che diventa una testimone di giustizia, del suo “salto” dall’altra parte, della sua solitudine e paura. Il salto, metaforicamente la riavvicinerà al suo istinto, alla sua verità, quindi, : “la tua ombra seguirà”!
CORI UMANI
Manifesto di un modo di percepire le cose, l’umanità. Sintesi e sfogo. Racconto e visione. Semplice galoppo di pensieri e considerazione disincantata: ” alibi!alibi”.
STRINGIMI
Intimo, ha il respiro e la musica che vanno comunque avanti. Una poesia “maledetta” alla vita.
LE COSE CHE MI RESTANO
Rifacimento di un brano scritto da Mimmo Crudo, e inserito nel disco “Sulle ali della mosca” de Il Parto delle Nuvole Pesanti.
ACIKOF SONG
La migrazione, sempre uguale a sé stessa, si racconta attraverso Acikof che desidera un futuro migliore ma anche, e soprattutto, tornare a casa, Acikof che soffre e che spera. Che chiede, perché ne ha il diritto.
ACIKOF DANCE
Versione “dance” di Acikof, lascia la migrazione parlare a braccio, in una forma aperta e priva di storia. Evoca il tragico del presente, solo con parole e parole distorte, suoni e ritmi cangianti ed ossessivi.
FUORI E' BUIO
Si chiude il disco con un fare da: fine del racconto. Con le note e la dolcezza che hanno le favole, anche quando narrano una storia triste! sono le ultime battute di un carillon.
Ma è davvero assodato che oggi – sostanzialmente – nella musica non accada più nulla di nuovo? A far ricredere l’assillo arriva OndAnomala (Mimmo Crudo e lady U) con Tu ci sei, atmosfere pop rock, linee elettroniche, sangue Mediterraneo meticcio, increspature esistenziali e accenti thing wave che, per circa una quarantina di minuti, allargano la sensibilità dell’ascoltatore, anche perché è un disco di pathos mid teatrale come quelli di una volta e che ora non se ne fanno più. Dieci flutti espressivi, stati agitati ed estetiche rigogliose per un lavoro che si dipana dentro una elastica visione del “dentro” e del fuori, anima, passione, ibridi e contrasti in una copula sensuale che seduce tra poetica e femminilità reticolata; tutto è un forte/delicato intreccio tessuto col filo di storie e pensieri, una piena di parole ed istinti che zigzagano dal cuore allo spirito, tanta roba pregevole insomma, non semplici scosse di assestamento. Disco di “interpretazione diamantina” che OndAnomala rilascia per riempire la sensazione di bello che oggi scarseggia, latita, l’impeto rock (“Salvami”), la metafisca sulle corde di archi (“Cori umani”), una femminilità disillusa (“Stringimi”) o il calembour shuffle acid jazzly di “Acikof song”, danno le chiavi di lettura del tutto, tra scatti di vita e insonni rigiri tra lenzuola di sogni da colorare. Destinato a diventare un classico.
MAX SANNELLA“fate un viaggio caldo di impegno con Tu ci sei degli Ondanomala”.
Giulia CalligaroDieci tracce con sonorità diverse che spaziano dagli anni 80’ ricordando vagamente la coppia Alice-Battiato, a musica molto più sperimentale; non seguendo quasi mai un filo logico, i due artisti si lasciano trasportare dall’onda “anomala” delle loro emozioni e condiscono il tutto con una punta di mediterraneità che rende questo un bel lavoro italiano. La traccia che mi ha più colpito è Acikof dance che parla della migrazione, in un brano senza apparente forma. Richiama alla mente i momenti tragici che tutti vediamo, solo con parole distorte, suoni e ritmi ossessivi, incalzanti e quasi psychedelici. Ricomincio qui da me, insieme da sola sull’acqua, su niente Il mare, la culla, la terra che balla… Nell’insieme questo Tu ci sei degli OndAnomala è sicuramente un lavoro da ascoltare più volte per riuscire ad entrare dentro la particolare creatività musicale e poetica di questi due artisti.”
BLOG DELLA MUSICAPer OndAnomala un ritorno al passato guardando verso il futuro. Il nuovo progetto di Mimmo Crudo e Lady “U”, negli ultimi mesi si è fatto apprezzare con l’album “Tu ci sei”, caratterizzato da una forte componente new wave che si incrocia con evidenti spunti di musica folk e tracce di musica rock. In questo vortice di contaminazioni i testi intensi e sofferti di Francesca Salerno convivono con le elaborate “miscele” sonore di Mimmo Crudo. “Tu ci sei” è un lavoro sapiente emore ricercato in cui i due opposti si attraggono e si respingono al tempo stesso ed in cui la voce calda ed espressiva di Lady U si “adagia” perfettamente sugli arrangiamenti creati da Mimmo Crudo, mettendo in evidenza una vitalità d’altri tempi che nasce da due mondi contrapposti. A farci entrare nel mondo di OndAnomala è proprio l’ex bassista de Il Parto delle Nuvole Pesanti.
MUSICALNEWSArtigiani di classe, la cantante Lady U (all’anagrafe Francesca Salerno) e Mimmo crudo, allestiscono il nucleo di Ondanomala, intestatari di uno stile a modo loro peculiare: rock e folk che si ritrovano in un equilibrio fra appeal melodico, e malinconia, risultando strenuamente persuasivo. Dopo la collaborazione di Mimmo Crudo con il Parto delle Nuvole Pesanti, il cantante di origine calabrese decide di avvalersi dell’ ammaliante cantante per un progetto che si districa tra racconti, visioni e disincanto. “Tu ci sei”, uscito il 4 Dicembre si compone di dieci tracce sorrette da ritmiche mediterranee dove spiccano le doti tecniche di saper combinare violoncello, percussioni e chitarre elettriche, adattandoli su testi molto intimi come” Fuori è Buio”. Emerge la capacità di accostare a un rock classico, la raffinatezza e attenzione al dettaglio. Il progetto diventa cosi un tripudio di fantasie melodiche, dissonanze e trame strumentali all’insegna dell’ inconvenzionalità. Un gioco creativo di narrazioni, di velata denuncia sociale, ma allo stesso tempo senza prendersi troppo sul serio, rimanendo in equilibrio tra l’intrigo e il misticismo (come in Salta Anita).Insomma un bel modo per omaggiare la vita e la voglia di serenate melliflue ad infinito amore per la tradizione.
MARIANNA ALVAREZ“Un disco consigliatissimo e prima di tutto, sembrerebbe banale, un disco. Ovvero ben più del solito divertissement, giocattolino privato del musicista che esce dal gruppo in voglia di riff. No, tutt’altro: Tu ci sei è un disco pensato e ragionato, ben scritto e ben suonato, originale e al tempo stesso fortemente legato a una tradizione di post-punk-folk che al giorno d’oggi riproprorre con freschezza sembrava una sfida impossibile”
SIMONE ARMINIOTU CI SEI è il nuovo album del duo (MimmoCrudo & Lady U) “Tu ci sei”: una richiesta impetuosa, quasi rabbiosa e netta rivolta alla vita.Nei momenti di fine e di rinasciata, è la vita stessa che ci deve scuotere ed urlare: “tu ci sei!” Sono pezzi di vita, che vengono messi insieme in modi talvolta improbabili, come le storie di tanti che sono attraversate da luci ed ombre; questo il fil-rouge tracciato da Mimmo Crudo e Lady U per tutti i quaranta minuti di “Tu ci sei”.
L’Opera prima del nuovo progetto di Mimmo Crudo (il Parto delle Nuvole Pesanti) & Lady U “Tu ci sei”: una richiesta impetuosa, quasi rabbiosa e netta rivolta alla vita. Nei momenti di fine e di rinasciata, è la vita stessa che ci deve scuotere ed urlare: “tu ci sei!” Sono pezzi di vita, che vengono messi insieme in modi talvolta improbabili, come le storie di tanti che sono attraversate da luci ed ombre; questo il fil-rouge tracciato da Mimmo Crudo e Lady U per tutti i quaranta minuti di “Tu ci sei”. Un rock mediterraneo di matrice new-wave permea dai solchi dell’ opera prima di “OndAnomala”. Venature etno-folk e sonorità elettroacustiche che vedono violoncello e percussioni intrecciarsi con sintetizzatori, chitarre elettriche e con la voce di Lady U, cantautrice dotata di una intensità espressiva di grande impatto. “OndAnomala” per mettere l’accento sull’anomala e incontrollata modalità creativa di Mimmo e Lady U; lasciando intatto il gioco in equilibrio sottile tra il fare seriamente e il non prendersi troppo sul serio. Uno tsunami emozionale, un vortice di sensazioni, suoni e ‘rumori’ in cui misticismo e realismo si incrociano, incontrano e respingono più volte. Un “armonico contrasto”, quello che porta OndAnomala a non seguire alcun binario, pur condividendone il percorso. Un viaggio interiore e reale in cui si mescolano azione ed indolenza, destino ed impotenza ed in cui si intravede sempre il confine labile fra speranza e disincanto.
“Tu ci sei”: una richiesta impetuosa, quasi rabbiosa e netta rivolta alla vita. Nei momenti di fine e di rinascita, è la vita stessa che ci deve scuotere ed urlare “tu ci sei!”. Sono pezzi di vita, che vengono messi insieme in modi talvolta improbabili, come le storie di tanti che sono attraversate da luci ed ombre. È questo il fil-rouge tracciato da Mimmo Crudo – si legge nel comunicato diramato da “On Mag Promotion” – bassista e colonna portante del miglior periodo de “Il Parto delle Nuvole Pesanti” e Francesca Salerno in arte Lady U, per tutti i quaranta minuti di “Tu ci sei” (MK Records distribuito da SELF, distribuzione digitale PiramesInt) in uscita da oggi, anticipato dal singolo omonimo il cui video clip è stato girato tra i viali di Bologna, montato e diretto da Oscar Serio. Un rock mediterraneo di matrice new-wave permea dai solchi dell’opera prima di “OndAnomala”, progetto di Mimmo Crudo e Lady U, chiamata insieme a Checco Salerno, riprendendo un sodalizio artistico che affonda le sue radici negli anni ottanta con la band “Uvistra”;

Un inno, ma anche una richiesta provocatoria alla vita, per risvegliarla e sentirla gridare dentro. Un brano “dionisiaco” tra cantautorato, sinuosità folk e pop-rock che anticipa il primo disco del progetto OndAnomala di Mimmo Crudo, già bassista e colonna portante del Parto delle Nuvole Pesanti e di Lady U (Francesca Salerno). “Grida vita, grida…Tu ci sei!” Un inno, ma anche una richiesta “impetuosa, quasi rabbiosa rivolta alla vita”, quasi una supplica e una provocazione, che spinga la vita a manifestarsi oppure arrivi fino al cuore della vitalità, per sentirla gridare dentro: questa potrebbe essere una prima definizione del singolo Tu ci sei del progetto OndAnomala di Mimmo Crudo, già bassista e colonna portante del Parto delle Nuvole Pesanti e di Lady U (Francesca Salerno). Il brano, che anticipa l’uscita dell’album omonimo il 4 dicembre per Mkrecords (distribuzione Self), fonde suoni sinuosi folk a sonorità accattivanti e intense quasi pop-rock in una canzone grintosa, ma anche dall’appeal cantautorale. Il video del singolo, che vi presentiamo in anteprima, è immerso nel temporale, ma dalla pioggia come emblema di un grigiore si passa ad una pioggia che vivifica, sotto cui ballare e celebrare la vita, non sconfitti dalla sofferenza: si attraversa il confine delle lacrime e del dolore, ci si confronta con il proprio passato e i propri desideri di un tempo, per non mollare e non lasciarsi ingannare da amori presunti e ritrovarsi piuttosto nella propria essenza, combattiva e resistente. Come si annota nel comunicato ufficiale, il pezzo parla di “rinascite, quelle che si susseguono nella storia di ognuno di noi; pezzi di vita metaforicamente rappresentati dalle foto, che volano via e che ritornano…”. Nel video i ricordi sono infatti sfogliati e soffiati via, in un momento forse di turbamento, ma affrontato con forza e coraggio come una sfida per una rinascita, ma sono anche sparsi come una traccia, come un segno che ci si è librati sopra ogni baratro, come una testimonianza o un filo d’Arianna da seguire per ritrovarsi. Tu ci sei ben rappresenta la genesi del disco, “una raccolta di pezzi di vita vissuta” come quelli dispersi e ricomposti nel video o riattraversati nel testo del singolo, una canzone che sprigiona quasi un’energia e un fascino dionisiaco, complice anche la figura ipnotica di Francesca, menade danzante dalla voce scura e vischiosa. Il videoclip, interpretato da Lady U e Mimmo Crudo è stato girato, montato e diretto da Oscar Serio a Bologna e gli interni presso l`Infrared Studio Lab di Andre Cencini.
AMBROSIA J.S. IMBORNONE“Ondanomala” è il risultato della collaborazione tra Mimmo Crudo (bassista), Francesca Salerno, in arte Lady U (poetessa e cantante) e Checco Salerno (chitarrista) il quale, purtroppo, non ha potuto vedere la conclusione di questo progetto a causa di una morte prematura. Mimmo, Francesca e Checco, amici fin dall’adolescenza, nutrono complicità fra loro ed una grande sintonia in campo musicale, tanto da essere i fondatori, insieme ai fratelli Cefaly, degli “Uvistra”, una valida band che si scioglie dopo aver ricevuto i primi riconoscimenti. l trio calabro-bolognese, ritrovatosi dopo anni, riprende materiale sonoro rimasto sospeso nel tempo e lo rielabora componendo nuovi brani che danno voce ed armonia ad un’anima chiamata “Tu Ci Sei”. Un disco fatto di rock mediterraneo che spazia nella new-wave e sconfina in suoni folk ed elettronici, contrapponendo violoncello, violini, sax ai sintetizzatori che, grazie anche alla presenza di chitarre e percussioni, intrecciano un’elegante tessuto musicale. L’album si specchia sul mondo che ci circonda, tramutando le immagini in emozioni, raccontando esperienze di vita che, come rami di un albero, si separano in speranze, paure e sogni pur restando saldamente attaccate ai temi della realtà. “Tu Ci Sei”, poeticamente narrato dalla bella voce di Francesca, è un germoglio cresciuto sul ciglio di una strada affollata che potrà vantarsi, in futuro, della bellezza dei propri fiori.
DANIELE RUGGIEROE’ da tempo che non ricevo un disco che metta in moto le mie assopite sinapsi. Nei primi giorni di dicembre il mio nuovo postino, cambia spesso negli ultimi tempi, recapita la mia solita dose di musica da spararmi dritta nelle orecchie. Apro il pacchetto, la copertina non mi attrae particolarmente, la trovo un po demodè, un po fuori dalla qualità alla quale i grafici del momento e anche quelli della stessa label, mi hanno abituato. Scruto tra le note allegate al disco e trovo qualcosa che mi è familiare: il bassista “del periodo migliore de Il Parto delle Nuvole Pesanti” Mimmo Crudo lascia la band e pubblica un nuovo disco con un side project, Ondanomala. Sono stato un estimatore di quello che viene definito come il miglior periodo della band Calabro-Bolognese che, partita negli anni ’90 da un originalissimo e genuino punk-folk-rock è poi naufragata in una patinata e a tratti stucchevole deriva etno-autoriale (come la definivano loro stessi). Mimmo Crudo, con la brava Lady U (Francesca Salerno), riesce a mettere sù un disco che potrebbe essere benissimo il seguito di album come “4 Battute di Povertà” e “Sulle ali della mosca”. “Tu ci sei” è la title track del disco ma ne è anche la “dichiarazione d’intenti”, una porta che si apre, una possibilità da non lasciarsi sfuggire. L’equilibrio delle sonorità in bilico tra mediterraneo e new wave sono prepotenti in brani come “Salvami” e “Salta Anita. Salta!” (brano che racconta, inoltre, una storia di riscatto, una donna che diventa una testimone di giustizia, e decide di “saltare” dall’altra parte…e dire no). Il disco procede a comparti, forse un pò troppo “stagni”, il 3° blocco richiama e fonde le sonorità “partiste” con quelle anni ’80 della precedente e giovanile produzione di Crudo & Lady U; brani come “Cori Umani” e “Stringimi”, per quanto perfetti e apprezzabili, risultano un pò lontani dalla composizione globale dell’intero album. Interessante la “cover” di ‘Le cose che mi restano’, un brano mutuato dalla collezione delle “nuvole pesanti” che “Ondanomala” riesce a nobilitare, grazie soprattutto alla voce e all’ interpretazione di Francesca Salerno aka Lady U. “Acikof Song” e “Acikof Dance” sono i brani più riusciti dell’opera di “Ondanomala”, una fusione perfetta ed equilirata tra il rock mediterraneo di matrice new-wave, impreziosito da gemme etno-folk e preziose incursioni elettroacustiche con archi, percussioni, sintetizzatori vintage e taglienti chitarre elettriche. La migrazione è la tematica fondante dell’episodio “Acikof”; quella dei nostri mari increspati da ingiustizie, incapacità, dignità calpestate e vite spezzate. La chiusura dell’album è affidata ad un brano dolce e a suo modo “ninnanannoso” (lasciatemi passare il termine); un, forse inconsapevole, omaggio e saluto al compagno di composizione, musica e vita Checco Salerno, motore importante dell’intero progetto, che la legge mistica ha fatto passare ad altra vita. “Tu ci sei” è un disco interessante, un tuffo nel passato ma con i piedi nel presente, un piccolo viaggio a ritroso nella DeLorean di Mimmo Crudo e Lady U. Un disco carico di ‘futurismo-retrò’ piacevole e sapientemente cosparso. Un disco da non perdere per gli amanti del genere e non solo da quelli, un disco da ascoltare per entrare nel mondo “acikof” di ondanomala, un disco veloce, denso e carico ma allo stesso tempo leggero, di quella leggerezza che si ritrova negli scritti di Calvino che ti fa planare sulle cose dall’alto e che non ha macigni sul cuore.
GIOVANNI RIZZOOndAnomala, un vero tsunami di sonorità ed emozioni l’album di Mimmo Crudo e Lady U. Il bassista e colonna portante del miglior periodo de “Il Parto delle Nuvole Pesanti” racconta il progetto musicale avviato con la cantante e poetessa Francesca Salerno.
ACCURSIO SOLDANOOndAnomala, la nuova coppia della musica d’autore italiana. Vita, Morte, Rinascita, l’eterno ciclo della nostra esistenza. Ma è quando ti lasci alle spalle un pezzo di strada per cambiare direzione che sei più forte e fragile insieme, in mezzo al guado tra vecchie e nuove strade, è lì che hai bisogno che la vita ti schiaffeggi, ti scrolli, che ti ricordi che Tu ci sei. E’ il grido che si leva dall’omonimo cd e nei percorre tutti i brani, firmati da Mimmo Crudo e LadyU, riuniti sotto la sigla OndAnomala, produce la label MkRecords.Dieci brani in cui c’è la rabbia e il disincanto, la sofferenza di ciò che poteva essere ed è evaporato come brina ai primi raggi del mattino (Tu ci sei), i ricordi che servono a riempire il vuoto quotidiano, storie di quotidiana follia che si muovono sinuose al suono delle chitarre elettriche, lungo l’alternarsi dei campionamenti al suono del violoncello, ai quali si integra perfettamente al voce di LadyU. Dieci brani che parlano di storie e visioni, di ribellione e impegno civile, di amori finiti, di profughi, di poeti maledetti. Che evocano voci, che emergono da una cella, dove passi i giorni contando le ore (Fuori è buio) o da uno scantinato senza finestre in attesa di avere un permesso di soggiorno (Akiof Song). Con Mimmo Crudo e Lady U ci sono Giuseppe Franchellucci al violoncello, Valeria Sturba al violino, Federico Squassabia ai sintetizzatori, Davide Angelica e Emilio Larocca Conte alle chitarre, Marcello Pala alla batteria. Su tutto aleggia la memoria del fratello, dell’amico, del compagno di strada che non c’è più… Fuori è buio ma dentro si accende una luce che attraversa le pareti e si libera nella notte.
ANNA PULEOIntervista a Mimmo Crudo e Francesca Salerno Lady U.
ALESSANDRA MARGIOTTA